L’osservatore calcistico è paragonabile a un centrocampista completo: intercetta e conquista le informazioni, imposta la relazione e rifinisce i dati con massima precisione e velocità di esecuzione, per mettere nelle migliori condizioni il direttore sportivo, l’allenatore, la società o la Federazione di raggiungere l’obiettivo aziendale finale. Nel caso nostro, l’individuazione del calciatore obiettivo.
L’osservatore si trasferisce personalmente sui campi o pratica l’attività di osservazione attraverso la visione di video, in diretta o registrati, alla ricerca del calciatore obiettivo, che si divide in due tipologie:
- Calciatore obiettivo di mercato, quando l’osservatore lavora per una società o è libero professionista;
- Calciatore obiettivo di selezione, quando l’osservatore lavora per una Federazione e ricerca il calciatore selezionabile per una Nazionale o per una rappresentativa di categoria.
L’osservatore lavora tenendo presente due principi fondamentali come la prestazione ed il valore assoluto del calciatore. La valutazione attraverso la singola prestazione riferita alla partita osservata consente, nel tempo, di arrivare al valore assoluto del calciatore, definito storico della carriera. Per più tempo si osserva un calciatore, maggiore sarà la sua percezione e quindi la precisione della valutazione finale. L’osservatore deve saper prendere appunti, deve evitare distrazioni durante tutto l’arco della partita, e deve possedere buona memoria visiva, capacità di sintesi, capacità relazionali, capacità di ricredersi, capacità di immaginazione e decisionale. Altro requisito fondamentale è l’essere critico… un buon osservatore sa essere critico e riesce a trovare nel calciatore i punti deboli e di miglioramento dello stesso. Cosa ben più difficile del saper descrivere ciò che invece riesce a fare bene.
Infine, deve essere in grado di codificare e inserire in proprie librerie virtuali dati dei calciatori di tutto il mondo: all’osservatore può bastare un pen drive, prezioso e maneggevole contenitore di informazioni, per una ricerca veloce e in tempo reale di qualsiasi giocatore esaminato.
Campo di competenza
L’osservatore calcistico è colui che riesce a relazionare, con vena critica, su squadre o singoli calciatori e deve essere anche in grado di instaurare degli ottimi rapporti con dirigenti, allenatori, giocatori e colleghi. Molte volte, erroneamente, il lavoro dell’osservatore viene riassunto semplicemente nello scovare il talento ma è molto più ampio:
- Segnalazione libera tenendo in considerazione gli obiettivi prefissati. È una segnalazione spontanea senza direttive di calciatori da inserire in organico; l’osservatore dovrà seguire il calciatore per più partite, chiedere l’eventuale incrocio dati, e capire le capacità tecniche in situazione. Per incrocio dati si intende un incrocio tra le relazioni di più osservatori, o tra le relazioni dello stesso osservatore su uno stesso calciatore.
- Individuare un giocatore da determinati requisiti dettati dal capo scout. Una società con un buon asset sportivo, sceglierà i calciatori da inserire nella rosa in base alle esigenze di gioco della propria squadra. L’osservatore dovrà stare attento alle richieste della società, dovrà seguire attentamente il target a lui assegnato e lavorare secondo le direttive.
- Relazionare su un determinato calciatore richiesto dal capo scout. L’osservatore visionerà calciatore che possano interessare alla propria squadra, calciatori in prestito dalla propria squadra, giovani da inserire nel gruppo under della successiva stagione, calciatori segnalati dall’esterno, calciatori per incrocio dati.
- Eseguire scouting tattico. La finalità è fornire un report allo staff tecnico prima di ogni partita. L’osservatore relazionerà dal punto di vista tattico, e su tutti i calciatori in campo segnando punti deboli e punti forti del singolo.
Consigli e abitudini per l’osservatore
Un ottimo osservatore deve essere in grado di arrivare al campo quasi un’ora prima della partita poiché dovrà riuscire ad ottenere la distinta delle squadre in campo a tutti i costi, elemento indispensabile su cui prendere appunti e su cui poter togliere qualsiasi dubbio o incertezza su nomi e date di nascita dei calciatori. Trovare un posto comodo in tribuna, in zona centrale, in modo da avere una visione totale del campo di gioco, è il secondo elemento fondamentale per l’osservatore. Il lavoro deve essere discreto, l’osservatore dovrà essere bravo ad ascoltare tanto e a parlare poco, molti colleghi potrebbero essere di fianco lui, alla ricerca di qualche nome, o delle strategie di ricerca della società dove l’osservatore milita. L’osservatore ha bisogno di mantenere alta l’attenzione e la concentrazione per tutta la durata della partita ed è per questo che i migliori scout preferiscono non mangiare prima di un pomeriggio o di una serata di lavoro.
Un esempio di distinta:
Sei un Osservatore Calcistico?